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CICORIA: l’amaro che fa bene

La cicoria è un ortaggio spontaneo che cresce durante tutti i mesi dell’anno, che produce dei fiori azzurri molto caratteristici ed è un concentrato di sostanze benefiche per il nostro corpo, in grado di depurarlo e di garantire il benessere della nostra flora batterica. A livello nutrizionale la cicoria è un alimento adatto a tutti e soprattutto a chi sta seguendo una dieta ipocalorica poiché contiene pochi zuccheri e pochissimi grassi. Le calorie della cicoria sono ridotte: 100 grammi ne forniscono circa 17. I vari tipi di cicoria sono tutti accomunati da un basso contenuto di calorie. Varia, invece, la qualità della fibra a seconda della forma della foglia e/o del fusto. Inoltre, la cicoria coltivata fornisce meno vitamine e minerali rispetto alla selvatica. La cicoria di campo ha numerosi antiossidanti.

La cicoria è molto diffusa nelle nostre cucine, ha un gusto amarognolo caratteristico e può essere consumata sia cruda in insalata, sia cotta per gustose zuppe insieme ai legumi o torte rustiche. Il consumo della cicoria cruda permette di godere appieno di tutte le sue proprietà benefiche poiché sia la vitamina C che la vitamina E vengono facilmente degradate dal calore.

Proprietà e benefici della cicoria

La cicoria contiene molte vitamine: la vitamina C e E che riducono i radicali liberi e rinforzano il sistema immunitario, la vitamina K preziosa per le ossa e indispensabile per una corretta coagulazione del sangue e la vitamina B1, alleata del nostro cervello. Oltre ad essere ricca di vitamine, la cicoria è considerata un’alleata per depurare l’organismo, è considerata una verdura detox poiché stimola il l’attività di fegato e reni liberando l’organismo da tossine. La cicoria è una pianta erbacea con proprietà depurative, diuretiche e detossinanti. La cicoria regola anche il battito cardiaco, riduce gli stati infiammatori ed è in grado di controllare la glicemia, abbassando i livelli ematici di glucosio.

Moltissimi sono i minerali che vengono forniti dal consumo di cicoria, come il potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ma anche zinco, rame, ferro, selenio e manganese. L’acido cicorico è un antibatterico naturale che contrasta possibili infiammazioni alle gengive, dunque, la cicoria è utile anche per l’igiene della bocca.  Inoltre, la cicoria è un ottimo calmante cutaneo per chi soffre di eritemi; infatti, la polpa delle radici cotte si può applicare per alcuni minuti sulla parte interessata per alleviare il fastidio. La radice della cicoria è ricca di un tipo di fibra chiamata inulina che svolge numerose funzioni benefiche per la salute dell’intestino: aumentare lo stimolo meccanico gastrico di sazietà, modulare l'assorbimento nutrizionale e prevenire o curare la stipsi / stitichezza. La cicoria ha i fitosteroli, sostanze utili per il controllo del colesterolo. Questa verdura, infatti, stimola la secrezione della bile, favorendo così l’eliminazione del colesterolo.

Sicuramente è un alimento sconsigliato a chi soffre di intestino irritabile, di gastrite, di ulcera e a chi ha calcoli alla colecisti. Avendo tanta inulina, la cicoria è sconsigliata in caso di fermentazioni intestinali. È consigliata: alle persone obese, grazie alle sue fibre e al senso di sazietà che esse conferiscono; a chi soffre di diabete, grazie alle proprietà ipoglicemizzanti dell’inulina e delle fibre; agli ipertesi, grazie alle proprietà diuretiche e drenanti; a chi soffre di insufficienza renale, grazie all’alto contenuto di potassio e fosforo.

La cicoria in cucina

Per rendere la cicoria più dolce si consiglia di aggiungere alla cottura un pizzico di bicarbonato che aiuta anche la digestione. La cicoria selvatica si può mangiare cruda in insalata o cotta in padella, bollita o al vapore. La ricetta più gettonata è quella che vede la cicoria in padella lessata, in abbinato a patate e salsiccia. La patata ammorbidisce il gusto e la salsiccia lo esalta. Dalle sue radici viene prodotta anche una bevanda energizzante, ottima come alternativa al classico caffè, con un gusto decisamente amaro ma privo di caffeina.

La tisana di cicoria da impiegare a scopo terapeutico, si ottiene facendo bollire 1 kg di cicoria in circa 3 litri d’acqua. Se ne beve una tazza al mattino, a digiuno, in caso di patologie renali caratterizzate da elevati livelli di azotemia e creatininemia, quando è necessaria un’azione di drenaggio organico più intensa, oppure nella ipertensione arteriosa.

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Dott.ssa in Biotecnologie Irene Polizzotto

FAGIOLINI: un’insalata di salute

Protagonisti di insalate e contorni, ma buoni anche con la pasta, i risotti o nella zuppa i fagiolini sono ricchi di proprietà benefiche. Sono un legume a tutti gli effetti, ma a differenza di fagioli e lenticchie i fagiolini sono facilmente digeribili e non provocano gonfiore. Abbinati a una porzione di cereali integrali oppure insieme alle verdure costituiscono un piatto ideale in una dieta equilibrata: 100 g di fagiolini cotti forniscono 31 kcal. Per il loro scarso apporto glucidico possono essere inseriti nei regimi ipocalorici e nella dieta dei diabetici e sono capaci di saziare e idratare l’organismo. Sono prevalentemente estivi e il periodo di massima produzione va da maggio a luglio e devono essere consumati freschi, cioè quando sono sodi e di un bel verde brillante. In un’alimentazione sana ed equilibrata si consiglia di consumare fagiolini almeno 2-3 volte alla settimana, cotti a vapore in modo che rimangano intatte tutte le proprietà organolettiche di questi legumi senza che il loro gusto venga alterato.

Proprietà e benefici per la salute dei fagiolini

I fagiolini sono una preziosa fonte di vitamine, soprattutto del gruppo A e C, oltre all'importante contenuto di fibre e sali minerali, fra cui calcio, ferro, fosforo e potassio. I fagiolini hanno proprietà lassative; presentano un'azione antiossidante in grado di combattere i radicali liberi e possiedono un effetto antinfiammatorio. Svolgono un ruolo protettivo per cuore e arterie, prevenendo ictus e infarto. Il contenuto di silicio, vitamina K e calcio presente nei fagiolini aiuta la salute delle ossa. Come altre verdure verdi, grazie alla luteina e zeaxantina, i fagiolini sono ottimi alleati della vista. Luteina e zeaxantina sono pigmenti che, concentrandosi in particolari zone della retina, filtrano la luce che la danneggia e la proteggono dall’ossidazione. I fagiolini contengono una buona quantità di acido folico utile in particolare alle donne in gravidanza, per evitare il rischio di malformazioni nel feto. I fagiolini non contengono colesterolo, anzi la fibra solubile può abbassare la percentuale di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue ed è di sostegno all’apparato digerente, dato che facilita la formazione e l’espulsione delle feci, favorendo la motilità intestinale. I fagiolini sono stimolanti della diuresi grazie all’elevato contenuto di potassio e alla bassissima presenza di sodio, che favorisce l’eliminazione dei liquidi, evitandone l’accumulo nei tessuti.

Gli abbinamenti perfetti per la salute

I fagiolini in cucina sono molto versatili, ma ci sono alcuni abbinamenti che ne esaltano le proprietà e caratteristiche. L’aggiunta della menta, ad esempio, esalta le proprietà digestive dei fagiolini, mentre il limone fa sì che risultino più efficaci nel contrastare l’invecchiamento della pelle contribuendo alla prevenzione delle rughe. L’olio aggiunto a crudo sui fagiolini cotti al vapore favorisce l’azione antiossidante, mentre con le carote sono importanti per la protezione di occhi e pelle. Infine, una bella insalata a base di fagiolini e pomodori rafforza le loro proprietà diuretiche e antiossidanti.

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Dott.ssa in Biotecnologie Irene Polizzotto

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